Acquistati dal Comune nel 2000 i Molini Lo Presti sono un esempio classico di come il denaro pubblico finisca con l’essere sprecato. Nessun intervento è stato attuato e oggi l’immobile è avvolto dal degrado e dall’assenza di progetti che il Comune di Milazzo in dissesto non può portare avanti.
Per questo si chiede un atto di coraggio, di svolta. Mettere in vendita i Molini Lo Presti anche perché le varie Amministrazioni che si sono succedute nell’ultimo decennio hanno sempre annunciato di voler puntare sulla valorizzazione del bene col fine di trasformarlo in un centro direzionale con uffici, area musei, finanche chissà quale facoltà universitaria. Tutte ipotesi rimaste sulla carta visto che per recuperare l’immobile occorrono decine di milioni di euro. Se il Comune non è nelle condizioni oggettive di poter intervenire allo scopo di rendere fruibili gli immobili in stato di degrado e provvedere alla loro sistemazione nel breve termine, allora deve necessariamente destinare quegli immobili alla alienazione.
Anche perché sino ad ora non si è riusciti a portare avanti alcuna proposta concreta di utilizzo e soprattutto di finanziamento per il recupero del bene che oggi versa in uno stato preoccupante non solo per quanto è presente all’interno e necessita di bonifica ma anche per le condizioni strutturali.
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